Introduzione alla Guida Pratica di Aridocoltura
Questa che vi presentiamo è una mini guida pratica e veloce per seguire la nostra tecnica di coltivazione in Aridocoltura con accorgimenti utili in modo da dare la possibilità anche a chi acquista le sementi di continuare questa ricerca.
Questa guida ha solo una funzione propedeutica al disciplinare dove saranno codificate tecniche e accorgimenti.
Continuate la lettura al seguente Link: Guida all'aridocoltura, orti sperimentali
I semi sono RIPRODUCIBILI, molto importanti perché oltre ad acquistarli una volta sola con la selezione di anno in anno potrete portare gli ecotipi più acclimatati al vostro microclima. Aridocoltura non finisce quando comprate i semi ma è il punto di partenza per poter continuare in autonomia.
Preparazione del terreno
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Se non si conosce caratteristiche e struttura del terreno effettuare le analisi per definire la macro e micro struttura del terreno​
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In terreno a riposo non lasciarlo scoperto, a ridosso dell messa a dimora preparare il terreno tramite prima trinciatura (nei i piccoli appezzamenti si può usare il decespugliatore) eliminando la parte aerea delle piante e apportando sostanza organica nel terreno​.
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Ripuntatura per rompere le zolle nel terreno aumentando l'arieggiamento e non andando ad alterare le strutture del suolo.
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Concimare le prode di coltivazione con stallatico maturo o pellettato per apportare ulteriore sostanza organica al terreno​.
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Fresatura del terreno nei primi 10/20 cm per uniformare il letto di coltivazione preparandolo al trapianto​.
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Impianto di irrigazione di precisione ad ala gocciolante per ridurre lo spreco di acqua​
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Stesura della pacciamatura per la proda data da biotelo o paglia/fieno.
Semina e trapianto
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Nella semina mantenere il terriccio umido per favorire la germinazione del seme.​
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Se abbiamo la possibilità seminare in alveoli più piccoli per poi ripicchettare la plantula in alveoli più grandi utilizzando un substrato di coltivazione concimato o ammendato nel nuovo alveolo​
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Quando la pianta avrà un apparato radicale ben formato e le temperature lo permetteranno potremmo effettuare il trapianto in campo, possibilmente in concomitanza delle piogge per favorirne l'attecchimento. ​
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Prima di trapiantare interrompere le irrigazioni delle plantule per compattare il panetto di terra all'interno dell'alveolo agevolando l'estrazione e diminuendo lo stress da trapianto
Raccolta e selezione
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Selezionare le piante più basse per le solanacee e le meno vigorose per le cucurbitacee essendo le meno esigenti di acqua. ​
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Da queste raccoglieremo da più piante gli ortaggi meglio formati, quando saranno ben maturi, selezionandoli per il prossimo ciclo di coltivazione ​
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Tagliare gli ortaggi, estrarre i semi, lavarli e metterli ad asciugare in luogo ventilato, lontane dalla luce diretta del sole, in alternativa si possono utilizzare dei sacchetti in tulle, appesi all'interno di una stanza dotata di deumidificatore per aiutare questo delicato processo di asciugatura delle sementi (consigliato).​
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IMPORTANTE: non asciugare i semi con calore diretto superiore ai 40°C dato che porterebbe a una diminuzione sostanziale della germinabilità.
Conservazione semente
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Asciugare adeguatamente la semente prima di conservarla per il prossimo ciclo di coltivazione​
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Riporla all'interno di sacchetti di carta o in barattoli di plastica rigida (non trasparente) con chiusura sigillata​
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Conservare le sementi in luoghi a microclima controllato con temperature non superiori ai 10°C se si ha la possibilità, oppure riporli in frigorifero nello scompartimento degli ortaggi (con temperature che vanno dai4-8°C) per avere un mantenimento di questa più lungo nel tempo. Si possono conservare anche a temperature massime di 20°C comportando però la minor conservazione nel tempo della semente