15 semi
Semina: da febbraio a marzo da ottobre a novembre
Sesto: 80 cm tra le piante 1 mt tra le file
Cavolo Saharawi (B. oleracea var. Sabellica)
Cavolo Saharawi (B. oleracea var. Sabellica): una pianta antica e straordinaria, un cavolo che cresce nei climi più caldi e secchi. Coltivato dai Saharawi, la popolazione esiliata nel deserto dell' Hammada, nel cuore del Sahara algerino. Si può coltivare senza irrigazione anche nei climi più caldi, le foglie rimangono sempre tenere, anche quando arrivano a grandi dimensioni o nei periodi di maggior stress idrico. Non teme nemmeno il gelo, si adatta praticamente a molteplici condizioni climatiche. Rusticissima non ha esigenze di terreno, ma basta una piccola concimazione per vederlo prosperare. Si semina alla fine dell'inverno come in autunno, si trapianta quando la piantina produce le prime foglie, approffittando delle precipitazioni.
In cucina le grandi foglie verde/blu si adattano a moltelici ricette, il sapore è quello dei cavoli da foglia, simile al selvatico, ma più carnoso.
Le radici importanti unite alle bassissime esigenze idriche ne fanno anche un'ottima pianta per il sovescio.
La pianta è perenne, lasciatene andare qualcuna per poter raccogliere le sementi, una decina di piante vi daranno sementi in quantità.