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Filtraggio delle acque

La filtrazione serve a rimuovere i solidi in sospensione che potrebbero danneggiare gli impianti di irrigazione e fertirrigazione (tubazioni, erogatori, ecc.). 

La prima cosa da sapere per scegliere un sistema di filtraggio adatto per la nostra coltivazione è l'approvvigionamento idrico (pozzo, pioggia, fiume, ecc) ed il tipo di irrigazione impiegato. Le acque provenienti da pozzi sono di norma più pulite rispetto ad acque di fiume, le caratteristiche del sistema di filtrazione, infatti, sono determinate in base alla qualità dell’acqua irrigua valutata attraverso la misura della quantità assoluta dei solidi in sospensione (TSS), espressa in mg/L:

  •  acqua buona con TSS < 50;

  • acqua media con TSS < 100;

  • acqua cattiva con TSS < 150;

  • acqua pessima con TSS > 150; 

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Esistono vari tipi di filtri, dai cosiddetti pre-filtri, tipo idrocicloni, fino ai filtri veri e propri (a sabbia o a rete)

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Idrocicloni

Questa installazione è consigliata per acque di pozzi con presenza di sabbia, al fine di proteggere gli      impianti dall'usura causata dalla essa. La separazione avviene grazie all'accelerazione delle particelle dovuta al movimento rotatorio dell'acqua che entra tangenzialmente rispetto al corpo  dell'idrociclone. Le particelle in sospensione vengono spinte dalla forza centrifuga contro la parete  conica del corpo e si raccolgono in un serbatoio apposito sul fondo del filtro, mentre l'acqua pulita esce dalla parte centrale del corpo. Se scelti correttamente, garantiscono un'efficienza di separazione superiore al 90%; è consigliabile utilizzare più idrocicloni di piccolo diametro in parallelo anziché un unico di grande diametro. È importante eseguire regolarmente la pulizia del serbatoio della sabbia e da altre particelle o sporco presente. 

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Filtri a sabbia quarzifera

Questi filtri sono impiegati per rimuovere alghe, materiali organici e inorganici di varia natura. Devono essere sempre installati quando si utilizzano acque reflue o sporche contenenti sostanze organiche e solidi in sospensione. Il filtro prende il nome dall'elemento filtrante, composto da sabbia o ghiaia di pochi millimetri di diametro. L'efficacia del filtro dipende dalle dimensioni dei granelli: maggiore è la finezza della sabbia, maggiore è la capacità di filtrazione, ma anche la perdita di carico. È importante installarli prima del fertirrigatore per evitare che i fertilizzanti possano favorire la crescita di microrganismi all'interno del filtro. Per pulire lo sporco è necessario eseguire il controlavaggio. 

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Filtri a rete e a dischi

Nei filtri a rete, il processo di filtrazione si basa sull'utilizzo di una rete con maglie a fori larghi e una  con fori più piccoli, che operano contemporaneamente. Questi filtri sono efficaci per trattenere  corpuscoli e particelle di dimensioni maggiori, rappresentando l'elemento essenziale per un sistema di  filtraggio di qualità. Di solito, i filtri a rete sono impiegati per trattare acqua proveniente da pozzi  artesiani di buona o media qualità, spesso accoppiati con un filtro a sabbia o un idrociclone. I filtri a  dischi, invece, sono utilizzati sia per separare le sabbie che per il trattamento di acque superficiali  contenenti alghe e sostanze  colloidali.

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Il controlavaggio dei filtri 

Tali impianti di filtraggio necessitano di una regolare pulizia e manutenzione, operazioni che sono sempre più frequentemente automatizzate tramite una centralina di comando a tempo oppure a differenziale di pressione. Nel secondo caso, un manometro rileva la differenza di pressione tra entrata e uscita della stazione filtrante provocata dal progressivo intasamento del filtro; quando raggiunge il valore prefissato, si avvia la pulizia del filtro.

 

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